martedì 9 marzo 2010

Un Tasso recuperato dal CFS

Un Tasso (Meles meles) è stato recuperato dal Corpo Forestale nel pomeriggio di lunedì 8 marzo ai bordi di una strada provinciale di Pomarico.
Su indicazione della Provincia di Matera l'esemplare, in evidente stato di difficoltà, è stato immediatamente consegnato al Centro Recupero Fauna Selvatica della Riserva Naturale di San Giuliano. Da qui, con la fattiva collaborazione degli stessi agenti del CFS di Pomarico guidati da Giovanni Grieco, è stato subito trasferito presso l'ambulatorio veterinario del dott. Vito Tralli che si è reso disponibile a visitare l'animale. Pur con le difficoltà e le necessarie precauzioni nel manipolare un mammifero così forte ed aggressivo, la visita è stata effettuata minuziosamente riscontrando una frattura scomposta al femore destro della zampa posteriore dovuta presumibilmente ad un investimento da veicolo. Purtroppo a causa del particolare e delicato punto di frattura, vicinissimo all'articolazione del ginocchio, si è preferito evitare un intervento chirurgico che, secondo il veterinario, avrebbe potuto complicare di più la situazione. Ora il Tasso, una femmina adulta, dovrà essere curato e alimentato fino ad quando si formerà un callo osseo che, si spera, gli potrà consentire di riprendere il movimento della zampa ed essere nuovamente rimesso in libertà.

Uno stormo di Gru a Montescaglioso!





Il mese di marzo di ogni anno è quello più indicato per assistere alla spettacolare migrazione primaverile delle gru (Grus grus)che in gruppi numerosi si dirigono principalmente verso le zone riproduttive della Russia e di altri stati dell'est e centro Europa provenendo dall'Africa nord-orientale.

Puntualissime, ogni anno attraversano la penisola italiana. A volte sorvolano, anche a grandi altezze e di notte, estesi territori senza fermarsi. A volte invece, trovando buone condizioni ambientali e soprattutto alimentari, si fermano per uno o più giorni come è successo per un gruppo di 85 gru che dalla scorsa settimana sta frequentando un'area della Valle del Bradano in territorio di Montescaglioso.
Non è difficile individuarle sia per la grande mole che per i versi che emettono durante gli spostamenti.
Le gru sono tra i più grandi uccelli europei ed hanno una lunghezza totale fino a circa 1,2 metri ed un'apertura alare variabile da 2,20 a 2,45 mt.
La presenza di grandi campi poco disturbati e pascoli ricchi di cibo hanno spinto questi straordinari volatori a fermarsi per 5 giorni nello stesso sito a circa 4 km a nord-ovest dal centro abitato offrendo la possibilità a tante persone di passaggio in quella zona di godere di uno spettacolo della natura che non capita tutti i giorni. E non tutti sanno che si tratta proprio delle Gru!



Nel cerchio rosso si intravedono come puntini le gru sui campi e sulla sinistra l'abitato di Montescaglioso. Nell'immagine sotto alcune gru fotografate dalla stessa distanza con la tecnica del digiscoping.